Ci sono sette candidati alla presidenza della Regione Lombardia
Sono sette le candidature alla presidenza della Regione Lombardia depositate all'Ufficio elettorale centrale della Corte d'Appello di Milano.
Nessuna sorpresa rispetto a quanto già annunciato dalle forze politiche in vista del voto del 4 marzo. Per la successione a Roberto Maroni, il centrodestra ha presentato la candidatura dell'ex sindaco di Varese, il leghista Attilio Fontana, che è sostenuto da sette liste: Forza Italia, Fratelli d'Italia, Noi con l'Italia, Energie per la Lombardia, Lega e Pensionati, in ciascuna delle dodici province. Infine c'è la lista civica Fontana presidente, che si presenta in sette province: Bergamo, Brescia, Como, Lecco, Milano, Monza Brianza e Varese.
Sette liste anche a sostegno di Giorgio Gori, il sindaco di Bergamo che corre con Pd, Lista Gori, Obiettivo Lombardia per Gori, Insieme, Lombardia Progressista, +Europa e Civica Popolare.
Il Movimento 5 Stelle ha depositato la candidatura a governatore di Dario Violi, consigliere regionale uscente.
Due sono le altre candidature a sinistra del Pd. Quella dell'ex segretario della Camera del lavoro di Milano, Onorio Rosati, per LeU. E quella di Massimo Gatti, ex consigliere provinciale milanese di Rifondazione comunista, per Sinistra per la Lombardia.
Corrono da soli anche Grande Nord, movimento autonomista che raccoglie ex leghisti, con il candidato presidente Giulio Arrighini, ex parlamentare bresciano, e il movimento di estrema destra CasaPound, con la coordinatrice milanese Angela De Rosa.
Le liste coi candidati a consigliere regionale sono state depositate negli uffici elettorali delle dodici province lombarde, anche se non tutte le forze politiche le hanno pubblicate. Il vaglio sulla loro ammissibilità è in corso e sarà completato entro domani a mezzogiorno.
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