«Chiusi per ferie», la Motorizzazione finisce nella bufera

Secondo il direttore Lorenzo Loreto, le ricadute sull’utenza saranno però ridotte al minimo
Il cartello al centro delle polemiche - © www.giornaledibrescia.it
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Galeotto fu il cartello. Già, perché a parte dell’utenza quello scritto appeso ai vetri dell’ufficio prenotazione delle revisioni della Motorizzazione di Brescia proprio non è piaciuto. «Come è possibile che un ufficio essenziale come la Motorizzazione possa essere chiuso una settimana per ferie? Ma è forse possibile che un ufficio pubblico chiuda? È davvero una vergogna... E se un utente ha bisogno di una immatricolazione o qualsiasi altra cosa, cosa fa? Non tutti i bresciani sono in vacanza la settimana di ferragosto, anzi. Se penso al mondo agricolo, loro sono nel pieno del lavoro, ma saranno impossibilitati ad intestarsi qualsiasi mezzo perché la Mctc è chiusa...» ci scrivono.

La replica giunge dal direttore ing. Lorenzo Loreto: «Premesso che i nostri uffici sono sotto organico da tempo, la turnazione di ferie e riposi restano una necessità del personale, di fatto obbligato a lavorare anche il sabato per permettere di sostenere gli esami patente oltre che garantire le revisioni dei mezzi. La chiusura a cavallo dell Ferragosto si legge in questo senso, fermo restando che alcuni sportelli restano comunque operativi per soddisfare tutte le richieste telematiche trasmesse dalle agenzie e dalle autoscuole che devono essere evase in tempo reale e soddisfatte entro 48 ore.

In realtà, dunque, front-office a parte, le attività e l’operatività interna della Motorizzazione sono mantenute in essere nonostante la chiusura degli sportelli e quindi le urgenze e le prenotazioni telematiche vengono soddisfatte. Ci scusiamo quindi con l’utenza, ma la chiusura al pubblico riguarda solo poche giornate a cavallo del 15 di agosto, quando la stragrande maggioranza delle imprese sono chiuse, al pari di autoscuole e di agenzie».

Secondo il numero uno della Motorizzazione le ricadute sull’utenza saranno ridotte al minimo. «Una chiusura parziale degli sportelli, distribuita nel tempo, creerebbe più disagi e ritardi. Da qui il male minore, della chiusura di ferragosto, fermo restando che le agenzie di pratiche aperte possono comunque operare e contare su personale che risponde alle procedure telematiche».

 

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