Chiude Vigasio dopo 72 anni di fotografia
Per decenni è stato il paradiso di appassionati di fotografia, stampa, grafica. Eppure Vigasio Store, storico protagonista del commercio bresciano, a fine giugno chiuderà i battenti.
Aperto nel 1942 da Bruno Vigasio, padre dell’attuale titolare, fotografo e pittore dal tratto inconfondibile, trasferito nel 2000 da via Musei a via Pusterla, ha saputo seguire e spesso anticipare le evoluzioni tecnologiche che hanno caratterizzato il mondo delle immagini, delle copie, anche microfilmate, dei sistemi di archiviazione su pellicola.
La bandiera sta per ammainarsi con un po’ di nostalgia, che Beppe Vigasio non nasconde. Lo stesso Vigasio che era volato in Giappone per importare la prima macchina che sviluppava e stampava in un’ora. Un'intuizione, la stessa che ha cambiato tutto portando le pellicole trattate in un anno a 60mila, che ha favorito la trasformazione delle foto tessera con la Polaroid, conquistando il record di 25mila scatti in un anno.
«Tra qualche giorno, appenderò un cartello alle vetrine per ringraziare clienti e collaboratori incrociati nei lunghi 72 anni di attività. Purtroppo è arrivato il capolinea».
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