Chinnici, Cinelli e il suono del ghiacciaio ai «Dies fasti»

Dal 18 al 20 aprile 20ª rassegna al liceo Calini di Brescia, che sta per celebrare il suo secolo di vita
I DIES FASTI DEL CALINI
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Venti, quanti gli anni dell’iniziativa. Cento, quanti gli anni della scuola. Una celebrazione nella celebrazione, o forse meglio dire, un’anticipazione dei grandi festeggiamenti per il secolo di vita del Liceo scientifico Calini. Questo sono i «Dies Fasti» in programma dal 18 al 20 aprile con un flash mob d’anteprima oggi in centro, dalle 14.30, con studenti e danzatori che presenteranno il ricchissimo palinsesto di appuntamenti alla cittadinanza. Del resto, come ha sostenuto la vicesindaca Laura Castelletti, «i "Dies fasti" non sono più solo del Calini, ma di tutta la città».

Significativo il tema scelto per questa XX edizione, che cade nell’anno di Brescia Capitale della cultura: «Generazioni. La tradizione è custodire il fuoco, non adorare le ceneri» (citazione da Gustav Mahler). «Con generazioni non intendiamo solo l’avvicendamento delle persone negli anni, la longevità, ma generare significa anche far nascere qualcosa di nuovo che possa durare nel tempo», ha dichiarato il dirigente scolastico Marco Tarolli ieri mattina nella Sala consiliare di Palazzo Loggia per la presentazione dei «giorni benedetti dagli dei», durante i quali gli studenti scelgono che conferenza seguire, che mostra andare a visitare, che concerto andare ad ascoltare. Senza lezioni, ma vivendo la scuola in un modo diverso e aperto a tutti.

Il programma

La proposta (elaborata da un’apposita commissione coordinata da Silvia Mattioli) è ricca e spazia in diversi ambiti: incontri con relatori di alto profilo istituzionale ed etico come Giovanni Chinnici, figlio del giudice Rocco ucciso dalla mafia; Ottavio Di Stefano, presidente dell’Ordine dei medici di Brescia; Cristian Fracassi, l’ingegnere che adattò una maschera da sub per farne un respiratore nella prima fase dell’emergenza Covid 19, e il nostro collega Massimo Cortesi, che tratterà del dramma delle generazioni perdute di ucraini, russi ed europei a causa della guerra. 

Sergio Maggioni farà ascoltare il suono del ghiacciaio, rumori quasi in via di estinzione vista l’emergenza climatica; il tema della Libertà sarà al centro della conferenza di Paolo Ambrosi e Angel Galzerano. Ma non mancheranno gli incontri scientifici con scienziati che sono stati caliniani, incontri su temi economici e storici (a cominciare dalla storia del liceo di Giulio Toffoli); mostre fotografiche, momenti di svago con spettacoli in dialetto e quello di Piergiorgio Cinelli «La storia di Mirko».

Il tutto con il sostegno di Fondazione Lonati. Alla presentazione c’erano anche due studenti, Joyce Allyson Dumas Ndongo e Leonardo Da Forno, che saranno relatrice e fotografo ai "Dies", e i compagni di 2ª N.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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