Chemioterapia e perdita di capelli: arriva la cuffia anti caduta

L'associazione Esa dona due macchinari a Civile e Poliambulanza
ESA, UN AIUTO PER LA CHEMIO
AA

Evitare, o limitare, la perdita dei capelli durante la chemioterapia. Adesso è possibile, grazie a due macchinari che l’Associazione Esa - Educazione alla salute attiva dona all’Ospedale Civile e alla Poliambulanza e che saranno in funzione entro fine anno.

Durante la chemioterapia, i farmaci citostatici somministrati esplicano il loro effetto su tutto il corpo. Ciò significa che bersaglio saranno tutte le cellule del corpo, e non solo quelle cancerose. Anche i follicoli piliferi vengono colpiti dall’effetto di inibizione della crescita dei citostatici e questo comporta la perdita dei capelli. Tuttavia, se il cuoio capelluto viene raffreddato durante la chemioterapia, è possibile prevenire o ridurre in modo significativo la caduta dei capelli.

Durante la somministrazione intravenosa della chemioterapia, la paziente indossa una cuffia in silicone, all’interno della quale circola un liquido refrigerante in modo che il cuoio capelluto venga raffreddato, con conseguente riduzione della perdita di capelli. Questo effetto si basa su due meccanismi. Il primo, riguarda il raffreddamento che causa una vasocostrizione locale. La quantità di farmaci che raggiungono il cuoio capelluto si riduce e la bassa temperatura impedisce che il farmaco venga trasportato e assorbito localmente. Il secondo, è legato al fatto che il raffreddamento del cuoio capelluto può ridurre il metabolismo del farmaco e la sua attività a livello del follicolo pilifero.

In particolare, un macchinario è stato acquistato da Esa e sarà donato al Civile, in dotazione alla Breast Unit, l’Unità multisciplinare del Civile che si occupa di persone con tumore al seno di cui è responsabile Edda Simoncini. Un altro, invece, sarà noleggiato dall’Associazione di volontariato e consegnato alla Fondazione Poliambulanza. Esa si è posta come obiettivo di consolidare il noleggio in acquisto entro la fine del 2016 grazie alla generosità e alla sensibilità dei sostenitori.

 

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