Chef per una notte verso la serata finale

Il 22 gennaio termine ultimo per partecipare. A chi è iscritto al portale la partecipazione gratuita alla serata finale al Carlo Magno
AA

Una settimana. È quella che rimane per partecipare a Chef per una notte. Il 22 gennaio, infatti, si chiuderà la possibilità di inviare ricette al nostro portale - www.gusto.giornaledibrescia.it - e sperare così non solo di essere uno dei quattro vincitori della seconda edizione del concorso, ma anche di partecipare alla serata finale il 12 febbraio al ristorante Carlo Magno di Collebeato.

Sì, perchè, già come l’anno passato, i quattro chef amatoriali scelti dalla giuria del concorso, avranno la possibilità di indossare i panni di cuochi professionisti e cucinare le proprie ricette.
A degustare i piatti, in sala, ci saranno proprio tutti i partecipanti a Chef per una notte che risultino regolarmente iscritti al concorso attraverso l’invio di almeno una ricetta.
Per assicurarsi un posto a tavola i partecipanti dovranno inviare (entro il 28 gennaio) una mail all’indirizzo gusto @giornaledibrescia.it fornendo i propri dati e recapito telefonico. La possibilità di prendere parte alla serata di gala sarà offerta fino a esaurimento posti.

Una serata che si preannuncia davvero interessante. I quattro vincitori, infatti, i cui nomi si conosceranno il 29 gennaio, dopo che la giuria avrà scelto le quattro ricette migliori, saranno seguiti da vicino da otto tutor d’eccezione.

Si tratta di parte del gotha della ristorazione bresciana ovvero Iginio Massari, incontrastato Maestro dei maestri pasticcieri, Stefano Cerveni, una stella Michelin con il suo Ristorante Due Colombe a Borgonato di Corte Franca, Massimo Fezzardi altra stella Michelin con l’Esplanade di Desenzano, Philippe Lèveillè bistellato con il ristorante Miramonti l’altro di Concesio e Vittorio Santoro, chef e direttore della scuola di cucina bresciana Cast Alimenti - confermati nel ruolo di tutor come già l’anno passato - insieme naturalmente allo chef padrone di casa Beppe Maffioli. Alla già prestigiosa brigata si aggiungono anche Stefano Baiocco, altro bistellato per la «Rossa» con Villa Feltrinelli a Gargnano e Vittorio Fusari, che vede la sua Dispensa pani e vini di Adro insignita della «chiocciola» dalla guida 2015 Osterie d’Italia di Slow Food.

La serata, come già l’anno scorso, sarà preceduta da una giornata di full immertion con gli chef professionisti per mettere a punto i piatti, bilanciare i sapori, programmare le quantità. Una vera e propria scuola di cucina personalizzata e concentrata

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

Condividi l'articolo

Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato