Centri estivi comunali, dalle maestre un «no» alla Loggia
«Ciò che si attiva non è scuola, non è educazione ma un servizio di pura assistenza oraria fatta nei locali scolastici per genitori che non sanno dove lasciare i figli».
È una delle frasi del documento con cui la rappresentanza sindacale unitaria del Comune di Brescia ha sostanzialmente respinto la richiesta avanzata dalla Loggia al proprio personale di lavorare nei centri estivi comunali. Una proposta che riguarda in particolare le maestre delle materne, chiamate a supportare il servizio rivolto ai bimbi dai 3 ai 6 anni, ma a cui i sindacati, «per ragioni di forma e di merito», non ritengono opportuno aderire.
La presa di posizione arriva mentre il Comune sta lavorando per aprire i centri in città dal 29 giugno per sette settimane...
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