Causa Robledo-Berlusconi, atti al Parlamento
Il giudice del tribunale civile di Brescia Adriano De Lellis ha inviato al Parlamento gli atti della causa intentata dal procuratore aggiunto di Milano Alfredo Robledo contro il Presidente del consiglio, Silvio Berlusconi.
Il magistrato ha chiesto al premier un risarcimento danni di 500mila euro lamentando una diffamazione quando era titolare dell'inchiesta sul caso Mills (che vede oggi il premier a processo per curruzione in atti giudiziari). Berlusconi parlò di «inerzia» della
procura di Milano e affermò, tra l'altro, che «magistrati indegni, infami, tramano contro di me, hanno fatto un falso in piena campagna elettorale con i soldi degli italiani».
Il Parlamento, prima la giunta per le autorizzazioni a procedere della camera e poi l'aula, dovrà valutare se le affermazioni di Berlusconi rientrano nelle sue prerogative di parlamentare. L'articolo 68 della Costituzione tutela i parlamentari quando esprimono opinioni nell'esercizio delle proprie funzioni e i legali di Berlusconi si sono appellati
a questo articolo per sostenere infondata la causa di risarcimento avviata dai legali di Robledo, gli avvocati Gilberto Vitale e Andrea Manerba il 15 marzo del 2010.
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