Castello, Vittoria Alata e Kapoor le prime sfide di Karadjov
Non avrà il tempo di riposare sugli allori della nomina plenaria, il nuovo direttore di Brescia Musei Stefano Karadjov. Una fitta agenda attende a Brescia il 41enne padovano, che è atteso alla prima uscita ufficiale alla fine della settimana prossima.
Poi il manager dovrà mettersi suvito al lavoro, viste le impegnative sfide che lo attendono a partire già dai prossimi mesi. Protagonista assoluto sarà il Castello: se il 2018 si è chiuso con l’inaugurazione del rinnovato Museo delle Armi, il 2019 sarà l’anno del Parco delle sculture di Romeda e Courtright.
Per restare in tema statue, i prossimi mesi vedranno il ritorno a Brescia della Vittoria Alata, che sarà collocata nell’ala est del Capitolium con un evento che sarà celebrato in pompa magna.
E chissà infine che il guizzo di Karadjov pozza aiutare a finalizzare un’operazione sul piatto da tempo: il segno d’artista di Kapoor come ciliegina sulla torta della Pinacoteca Tosio Martinengo.
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