Castello: la Strada del Soccorso riapre a maggio

Loggia al lavoro per riparare la parete rocciosa ormai erosa dalle piante infestanti, via libera anche all’utilizzo della «galleria inclinata»
La Strada del Soccorso: a breve la riapertura al pubblico del tracciato - Foto © www.giornaledibrescia.it
La Strada del Soccorso: a breve la riapertura al pubblico del tracciato - Foto © www.giornaledibrescia.it
AA

Era stata chiusa nell’estate del 2018, quando dai muri che ne disegnano il perimetro erano cadute alcune pietre. E ora manca solo una manciata di settimane di lavori per poterla ripercorrere e raggiungere così il Castello: la Strada del Soccorso, il tracciato che da via Pusterla arriva al piazzale della Locomotiva, nei pressi della cosiddetta Palazzina degli Ufficiali, sarà riaperta in maggio.

Si tratta di uno dei percorsi di accesso al Castello più caratteristici: creata nel Trecento ed ampliata un paio di secoli più tardi dai Veneziani, era una sorta di «via di fuga» che consentiva ai soldati di uscire o di entrare all’interno della fortezza in tutta sicurezza. Il passaggio, situato nella porzione nordoccidentale del complesso, si snoda infatti nella parte alta all’interno di un tunnel, mentre nella parte inferiore è stretta tra due muri di pietra ricavati a ridosso delle mura del castello.

All’interno del tunnel, originariamente, era collocata una doppia porta a ghigliottina che serrava l’accesso. A che punto sono i lavori? L’impianto di illuminazione è stato riattivato sia nella galleria del Soccorso sia nella galleria inclinata. In gennaio è inoltre stata sistemata la pavimentazione, sistemando una serie di buche pericolose.

Come mai, allora, il tracciato non è ancora accessibile? Esaminando le mura e la parete rocciosa a lato della Strada, è emerso che alcune pietre sono state danneggiate da una vegetazione infestante, al punto da sradicarne dei frammenti e da rendere le rocce instabili. La Loggia ha perciò ritenuto non opportuno riaprire la Strada e ha previsto un intervento manutentivo di taglio della vegetazione e di riparazione della parete. Un intervento, questo, che richiederà circa un mese di tempo: ecco come si arriva alla riapertura di maggio.

 Ci sarà poi una «fase due» dei lavori, legata però a doppio filo alla realizzazione del nuovo Museo del Risorgimento. Un’operazione che coinvolgerà nuovamente, per un breve periodo di tempo, la zona di ingresso della Strada del Soccorso, in prossimità della Palazzina Ufficiali. Proprio lì, infatti, sarà sistemata la Centrale termica interrata e, per poter intervenire con i mezzi di scavo, la galleria del Soccorso dovrà essere per precauzione puntellata, dunque nuovamente chiusa al passaggio, anche se solo temporaneamente.

Il periodo di chiusura è previsto indicativamente a partire dal mese di ottobre e per circa tre mesi. Tre mesi durante i quali si potrà però utilizzare il «percorso B»: si potrà cioè proseguire lungo «la galleria inclinata». 

Va poi ricordato che durante il decimo censimento dei «Luoghi del cuore» indetto dal Fai, il nostro Castello - candidato dall’associazione Amici del Cidneo - si è posizionato al terzo posto, aggiudicandosi così 30mila euro. Il contributo sarà erogato dal Fai sulla base di un progetto, disegno che dovrà essere approvato dal Fai stesso e sancito all’interno di una convenzione con il Comune. L’obiettivo condiviso è di utilizzare i fondi per la riqualificazione dell’illuminazione della Strada del Soccorso: la Loggia integrerà la cifra eventualmente necessaria per completare l’intervento.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

Condividi l'articolo

Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato