Casoncelli e musica in Latteria: la festa di Castelletti diventa un omaggio all’Emilia ferita
La festa di Laura Castelletti fa rima con solidarietà. L’evento organizzato alla Latteria Molloy per celebrare il trionfo al primo turno e l’elezione della prima sindaca di Brescia non dimentica il dramma della Romagna.
All’ingresso un banchetto della Croce Rossa raccoglie offerte e contributi di solidarietà. Sul banchetto ci sono anche 150 confezioni di casoncelli di Barbariga: si possono prendere con un’offerta libera, il ricavato andrà tutto al territorio romagnolo, ferito da giorni di alluvione e piogge torrenziali. Ma soprattutto è la neosindaca a indicare la rotta: «È stata un’emozione grande firmate l’accettazione dell’incarico di sindaca e indossare la fascia tricolore - spiega Castelletti dal palco della Latteria -. Una gioia immensa ma anche un grande senso di responsabilità. Penso ai colleghi sindaci della Romagna, alle difficoltà che stanno attraversando e capisco le grandi responsabilità a cui è chiamato un sindaco. Anche noi, qui, stiamo raccogliendo risorse per aiutarli».
La serata
Castelletti, il 12 maggio, aveva scelto la Latteria Molloy per la chiusura della campagna elettorale: mentre al teatro Morato sfilavano ministri e la premier Giorgia Meloni, alla Latteria si cucinavano i casoncelli e si ballava. «Format che vince non si cambia». E così anche la festa per celebrare la vittoria ha seguito lo stesso schema. Appuntamento alla Latteria dalle 19. Nei pentoloni 4mila porzioni di casoncelli. Ma stand anche con anguria o pane e salamina. Tavoli e panchine si riempiono in fretta. Sul palco la musica dei Nautiblues. Nutrita la comunità pakistana, «orgogliosa» dell’elezione in consiglio comunale di Arshad Mehmood. Poi consiglieri, segretari di partito, la consigliera regionale Miriam Cominelli, i deputati Alfredo Bazoli e Gianni Girelli, amici, sostenitori, imprenditori. Alle 19.30, quando arriva Castelletti, si stimano poco meno di 2mila persone.
Il discorso
Lei saluta tutti, si presta ai richiestissimi selfie, si gode un piatto di casoncelli, scherza sulla composizione della giunta e poi sale sul palco della Latteria, accompagnata dal suo vice Federico Manzoni. «Ogni volta che vi incontro sono travolta da affetto ed emozione» spiega. Poi cita il cantautore bresciano Frah Quintale: «....ho fatto un giro in questa città, ed era bellissima» dice Castelletti.
Poi il grazie a tutti, staff, amici, sostenitori, puntando, come sempre, sull’importanza del gioco di squadra. «Siamo qui per festeggiare insieme. Abbiamo ottenuto un risultato straordinario. Ma io sono stata la portabandiera di un lavoro dell’intera coalizione che ha tenuto la barra dritta: 8 liste favolose, qualcuno è arrivato in consiglio, qualcuno no. Ma non ci fermiamo. Il nostro lavoro per migliorare la città deve continuare. Mi serve l’aiuto di tutti voi. Transizione climatica e sostenibilità sociale sono impegni che ci siamo presi e che vanno rispettati».
Infine ancora un richiamo al netto risultato elettorale: «I numeri non sono un esercizio muscolare, ma un atto di responsabilità. Inizieremo da lunedì: sì, grazie!».
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