Caso Scaroni e corruzione al finanziere: tre condanne

Restano in cella l'imprenditore di Montichiari già coinvolto nella vicenda di truffa allo Stato e il maresciallo della Finanza
Angelo Scaroni
Angelo Scaroni
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Si è chiuso con tre patteggiamenti il processo per corruzione che ha coinvolto un esponente della Guardia di Finanza di Brescia.

Il maresciallo Paolo Stranera, 54 anni, ha patteggiato una pena di quattro anni. Condanna di tre anni e quattro mesi per l'imprenditore Angelo Scaroni, già finito nei guai per una truffa allo Stato nell'ambito della gestione dei richiedenti asilo e che in questa vicenda aveva offerto denaro al finanziere per conoscere lo stato dell'inchiesta sull'immigrazione.

Ha patteggiato infine tre anni il faccendiere mantovano Luciano Fezzardi, che aveva fatto da tramite tra Scaroni e il maresciallo Stranera. Quest'ultimi due restano in carcere dopo che il gip ha respinto la richiesta di scarcerazione, mentre al faccendiere mantovano sono stati concessi i domiciliari.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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