Caso pm milanesi, l'udienza preliminare di Storari e Davigo

I due magistrati sono accusati di rivelazione del segreto d'ufficio per il caso dei verbali di Amara sulla presunta Loggia Ungheria
  • Paolo Storari e Piercamillo Davigo a Brescia per l'udienza preliminare
    Paolo Storari e Piercamillo Davigo a Brescia per l'udienza preliminare
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Dalle 10.45 alle 17. Tanto è durata a Palazzo di Giustizia di Brescia la prima parte dell’udienza preliminare a carico del pm di Milano Paolo Storari e dell'ex consigliere del Csm Piercamillo Davigo accusati di rivelazione del segreto d'ufficio per il caso dei verbali dell'avvocato Piero Amara sulla presunta Loggia Ungheria.

L’udienza si tiene a Brescia per competenza territoriale in merito a vicende che riguardano magistrati di Milano. Davigo aveva chiesto al celebrazione dell’udienza a porte aperte. «Questa vicenda è di interesse pubblico e siccome io non ho nulla da nascondere pretendo l'udienza a porte aperte» aveva detto in mattinata l'ex consigliere del Csm Piercamillo Davigo in una pausa dell’udienza seguita da decine di televisioni nazionali, con Brescia tornata al centro di casi milanesi e sotto i riflettori, come negli anni ’90 ai tempi di Antonio Di Pietro indagato all’epoca all’ombra del Cidneo.

Dopo oltre mezz’ora di camera di consiglio, il gup Federica Brugnara ha respinto la richiesta di Davigo e l’udienza è proseguita a porte chiuse con l’interrogatorio del pm Paolo Storari che ha parlato per ore.

 L'avvocato Paolo Della Sala, legale del pubblico milanese indagato non ha assolutamente voluto entrare nel merito dell'interrogatorio di Storari. «Il giudice -ha sottolineato Della Sala - ha fatto una ordinanza confermando che l'udienza si svolge in camera di consiglio quindi tutto ciò che è avvenuto non può essere in alcun modo comunicato».

 L’udienza è stata aggiornata a lunedì prossimo quando è previsto l’interrogatorio di Piercamillo Davigo. Poi il gup potrebbe decidere se rinviare a giudizio i due magistrati o se invece chiudere il caso con una sentenza di non luogo a procedere.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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