Caso Lunardi, "avevo lo spray per autodifesa"
"Non volevamo creare tutto questo disordine, solo provare la bomboletta che mio padre mi aveva dato per autodifesa". E' questa la versione fornita giovedì mattina al preside della scuola di via Riccobelli da una studentessa di terza.
La ragazza si è presentata in presidenza accompagnata da una compagna e dai genitori di entrambe per fornire la loro versione dei fatti. La bomboletta era in possesso della ragazza già da alcuni giorni, secondo quanto raccontato, e con l'amica mercoledì mattina avrebbe voluto provarla. L'"esperimento" però ha avuto pesanti conseguenze, dal momeno che 27 studenti della scuola sono finiti in ospedale e tutto il Lunardi è stato evacuato.
Tuttavia il preside Mangiavini avrebbe accolto la "giustificazione" della studentessa ed è intenzionato a non sporgere denuncia.
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