Caso Cittadini, Fnsi: «Un dossier per il ministro»
«È bene che l’interlocutore sappia che Andrea e la sua testata non sono soli. Quello che è successo a Brescia mi preoccupa molto perché si ripete quanto accaduto un anno fa a Salerno, poi ad Olbia e quindi a Padova, dove altri colleghi indagavano sempre su conflitti all’interno delle procure. Casi simili che si ripetono».
Non ha usato mezze parole Beppe Giulietti presidente della Federazione nazionale della stampa nell’incontro organizzato nella sala Libretti al giornale di Brescia per esprime solidarietà ad Andrea Cittadini cronista di nera e di giudiziaria del nostro quotidiano che martedì su mandato della Procura, ha ricevuto a casa la visita dei carabinieri del Ros. Gli hanno sequestrato cellulare e tablet aziendale con l'accusa di «istigazione alla violazione del segreto d'ufficio».
«C’è una sistematicità di atti di questo tipo in Italia - ha insistitto Giulietti - che mettono a rischio la libertà di stampa e le fonti del giornalista che dovrebbero essere sempre difese».
All’incontro hanno partecipato anche Anna del Freo, segretario aggiunto della Fnsi e Paolo Perucchini presidente dell’Associazione lombarda dei giornalisti, oltre a tanti colleghi delle testate locali, Brescia Oggi e Corriere Brescia. «Si agisce così - ha aggunto Giulietti - per intimidire chiunque voglia dare notizie ai giornalisti e azzerare il nostro lavoro», concetto ripreso anche dal nostro direttore Nunzia Vallini
La registrazione integrale dell'incontro in Sala Libretti andrà in onda su Teletutto questo sabato alle 21.30.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
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