Caso Caffaro, l'udienza preliminare si è chiusa con quattro rinvii a giudizio

Todisco, Quadrelli, Francesconi e Balacco, insieme alla società, saranno a processo il prossimo 11 aprile
L'ingresso della Caffaro - © www.giornaledibrescia.it
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Si è chiusa con quattro rinvii a giudizio l’udienza preliminare a carico degli ex vertici di Caffaro indagati a vario titolo per una serie di reati ambientali. Antonio Todisco, Alessandro Quadrelli, Alessandro Francesconi e Vitantonio Balacco, insieme alla società, saranno a processo davanti alla prima sezione penale del tribunale di Brescia dal prossimo 11 aprile.

Nella stessa mattinata davanti al giudice dell'udienza preliminare Andrea Guerrerio l’ex commissario Straordinario Roberto Moreni e gli ex manager Marco Cappelletto e Alfiero Marinelli avevano chiesto il giudizio abbreviato. Una possibilità che è condizionata a una perizia tecnica che i difensori intendono produrre. La decisione sulla loro posizione è attesa per il 19 dicembre.

Sempre durante l'udienza preliminare di stamattina, la seconda dopo quella del 13 giugno, sono state escluse tutte le parti civili che avevano chiesto di costituirsi come tali (Lac, Medicina democratica e Codancons). In una nota diffusa alla stampa Marino Ruzzenenti, lo storico ambientalista che portò sotto i riflettori il caso Caffaro nel 2001 e che è protagonista del primo episodio del podcast uscito oggi «Caffaro, l'ultima barriera», scrive: «Sarà un processo senza parti civili. Tutto questo per salvare la faccia a Comune di Brescia e Ministero dell'Ambiente che non si erano costituiti».

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