Caso Caffaro, i lavoratori e i sindacati incontrano il commissario del Sin

Da quanto riportato nella nota, Nova avrebbe confermato che la questione dei licenziamenti è all'attenzione del ministero dell'Ambiente
L'ingresso della Caffaro - © www.giornaledibrescia.it
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A una settimana di distanza dall’annuncio di Caffaro Brescia srl di voler procedere con il licenziamento dei 9 lavoratori rimasti, i lavoratori e il sindacato tornano a farsi sentire.

Oggi le organizzazioni Filctem Cgil -Femca Cisl di Brescia e una rappresentanza dei dipendenti di Caffaro Brescia hanno incontrato il commissario del Sin Brescia Caffaro Mario Nova per parlare della situazione. Da quanto riferito nella nota, Nova ha riferito che «la questione è all’attenzione del ministero dell’Ambiente, che sta valutando risposte e soluzioni sia sul piano economico che amministrativo-giuridico, compreso eventuale piano B per il subentro nella gestione di queste attività». Le attività in questione riguardano la gestione della barriera idraulica, il sistema di pozzi che impedisce alle sostanze inquinanti di raggiungere la falda e che attualmente è tenuto in funzione dai lavoratori di Caffaro srl. 

Al proposito, si legge ancora nella nota, il commissario del Sin «condivide che questa attività necessita di personale con esperienza, competenza ed esperienza che i lavoratori Caffaro Brescia attualmente operativi hanno e possono garantire». Nova starebbe quindi interloquendo con il ministero dell’Ambiente e con il Comune di Brescia a favore dei lavoratori.

«Nel frattempo il ministero ha chiesto a Caffaro Brescia s.r.l. di conservare il presidio e le organizzazioni sindacali che si fermino i licenziamenti in attesa di risposte» conclude la nota.

 

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