Caserma Gnutti, il centrodestra: «Troppa ansia da presentazione»
Positiva la notizia della riqualificazione della ex caserma Gnutti, «inopportuna» la scelta dell’Amministrazione di presentare il progetto alla stampa prima che in Commissione e in Consiglio comunale, col «consueto protagonismo che nasconde un nervosismo politico ormai evidente».
Con una nota congiunta, i consiglieri comunali di Brescia di Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia intervengono sulla nuova tappa dell’iter che coinvolge la struttura di via Crispi. E non solo sulle modalità di presentazione del progetto, il cui iter, sottolineano, «è iniziato con la giunta Paroli, poi Del Bono l’ha tenuto fermo per nove anni. Ora notiamo come, dopo l’accordo con la sovrintendenza trovato per merito della proprietà e dei professionisti impegnati a progettare i lavori, torni a essere oggetto di interesse per l’ansia quotidiana da presentazione. Fa specie poi notare come i privati siano riusciti a trovare un accordo con la Sovrintendenza - aggiungono - mentre per la Pinacoteca, che si trova di fronte, il Comune abbia aperto un contenzioso con l’ente. A dimostrazione di come pragmatismo e buonsenso dei privati siano più proficui dell’ideologia che anima l’azione della giunta».
Quanto all’inizio dei lavori nel 2024, «il Comune ha approvato una delibera per rendere i cantieri dei lavori pubblici decorosi e spendibili anche in vista di Brescia Capitale italiana della Cultura. A cosa serve se poi si inserisce nella delibera sulla variante che i lavori non si fanno?».
«Dal sindaco - conclude la nota - notiamo invece il desiderio di prendersi la visibilità lasciando le responsabilità a chi verrà dopo di lui».
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