Cascina Zambello, dopo il crollo si pensa all’abbattimento
Nella notte tra martedì e mercoledì poco dopo le 23 la cascina Zambello, abbandonata da anni in località Fascia d’Oro, è crollata. Le macerie hanno invaso la strada ed è stato necessario l’intervento dei Vigili del Fuoco. Nell’immediato è stato chiuso lo svincolo della Corda Molle, ma già nelle ore successive la situazione è stata riportata alla normalità. La cascina rappresentava un’antica reminiscenza del paesaggio che a inizio secolo caratterizzava la Fascia d’Oro, che, come suggerisce lo stesso nome, in passato era un’area destinata alla campagna e in particolare alla coltivazione del grano.
Da oltre vent’anni la cascina era disabitata e, poco prima che cominciassero i lavori per la realizzazione della Corda Molle, era stata acquisita da Autostrade Centro Padane insieme ai terreni circostanti. Dal momento in cui i suoi ultimi abitanti la lasciarono, la cascina Zambello fu svuotata di ogni arredo e attrezzo: al momento del crollo non vi erano infatti altro che i muri perimetrali. Proprio questi, piegati dai decenni e dalle condizioni meteorologiche, hanno dato origine al collasso. Complici tuttavia l’ora tarda e il mese estivo, il disturbo per gli utenti stradali è stato limitato.
Dal primo cittadino Gianbattista Groli arriva ora l’auspicio che la cascina Zambello possa essere definitivamente abbattuta quanto prima: «Per scongiurare altri problemi legati al crollo di parti dell’antico rudere e mettere in sicurezza la zona, auspichiamo che si proceda con l’abbattimento dell’edificio in tempi brevi. Fondamentale si è rivelato il tempestivo intervento dei Vigili del Fuoco che hanno ridotto ai minimi termini le conseguenze dell’accaduto»
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