Casa liberata dall'abusivo: «Non ci sembra vero»

Paolo e Silvia non entravano nella loro casa di Mompiano dalla primavera del 2019
L'INQUILINO ABUSIVO SE NE VA
AA

«Non mettevo piede in casa dalla primavera 2019» a dirlo è Silvia, evidentemente commossa. E incredula.

L'incubo è finito. Dopo essere durato troppo. Paolo e Silvia possono finalmente entrare in casa loro, in quella bifamiliare a Mompiano occupata abusivamente da un 41enne di origini cremonese che, dopo aver pagato solo due mesi di affitto per una stanza al piano superiore, non ha più lasciato l'immobile rimanendoci a vivere senza alcun titolo, senza acqua e corrente, per oltre due anni. 

L'epilogo, di una una vicenda raccontata per la prima volta dalle pagine del Giornale di Brescia, è arrivato all'improvviso. «Ci ha avvisato una vicina dicendo che c'era la Polizia e un camion dei trasporti e dalle telecamere abbiamo visto che stavano liberando tutto».

L'inquilino si è convinto a lasciare la casa su pressione di Comune, Questura e Prefettura. Era stato dununciato una dozzina di volte dalla coppia per minacce e danneggiamento. Seguito dai servizi sociali, con il reddito di cittadinanza in tasca, è stato trasferito in una struttura di accoglienza. 

  • Paolo e Silvia entrano nella loro casa dopo due anni
    Paolo e Silvia entrano nella loro casa dopo due anni
  • Paolo e Silvia entrano nella loro casa dopo due anni
    Paolo e Silvia entrano nella loro casa dopo due anni
  • Paolo e Silvia entrano nella loro casa dopo due anni
    Paolo e Silvia entrano nella loro casa dopo due anni
  • Paolo e Silvia entrano nella loro casa dopo due anni
    Paolo e Silvia entrano nella loro casa dopo due anni
  • Paolo e Silvia entrano nella loro casa dopo due anni
    Paolo e Silvia entrano nella loro casa dopo due anni
  • Paolo e Silvia entrano nella loro casa dopo due anni
    Paolo e Silvia entrano nella loro casa dopo due anni
  • Paolo e Silvia entrano nella loro casa dopo due anni
    Paolo e Silvia entrano nella loro casa dopo due anni

Nelle prossime ore la coppia bresciana riavrà le chiavi anche del piano superiore della bifamiliare. 

«Non ci sembra vero - dicono Paolo e Silvia -. Abbiamo rinviato anche il matrimonio perché non avevamo una casa in cui vivere insieme. Ora riavvolgiamo il nastro del nostro progetto di vita. Economicamente è cambiato qualcosa in questi due anni, ma la cosa più importante è che ora abbiamo casa nostra». 

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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