«Casa Libera», gentori più vicini ai bimbi dell'oncoematologia
Si è tenuta oggi l’inaugurazione del progetto «Casa Libera» realizzato da Abe - l’Associazione Bambino Emopatico di Brescia - con il sostegno di Enel Cuore Onlus ed Enel Energia. L’iniziativa, presentata oggi nel reperto pediatrico dell’ospedale di Brescia, ha permesso di completare la ristrutturazione di due case alloggio di Abe e l’acquisto di una nuova autovettura per consentire ai piccoli pazienti di stare vicini ai loro famigliari durante le terapie.
Alla presentazione del progetto erano presenti Luciana Corapi, presidente di Abe, Fulvio Porta, direttore del Reparto di Onco-Ematologia Pediatrica e, in rappresentanza di Enel Cuore ed Enel Energia, Dario Corrisio e i rappresentanti degli Affari Istituzionali.
L’Associazione Bambino Emopatico collabora da oltre trent’anni con il reparto di oncoematologia pediatrica e il centro trapianti di midollo osseo pediatrico degli Spedali Civili di Brescia. È stata fondata nel 1981 da un gruppo di genitori di bambini affetti da leucemia, con lo scopo di rendere ottimale il trattamento medico e sostenere psicologicamente e socialmente i bambini e le loro famiglie durante il periodo di cura.
Ogni anno sono circa 50 i nuovi casi di tumori infantili seguiti dal centro di Brescia e circa 30 i casi di patologie immunologiche che richiedono il trapianto di midollo osseo di cui la maggior parte provenienti da altre parti d’Italia o dall’estero. Sono questi quindi i fruitori delle case alloggio messe a disposizione dall’Abe, bambini malati di cancro o patologie immunologiche che non necessitano più di ricovero ma che hanno bisogno di rimanere comunque vicino alla struttura ospedaliera per proseguire le terapie (chemioterapie, radioterapie o terapie post trapianto) in regime di day hospital.
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