Carri, glitter, musica e bandiere: il Pride colora il cuore di Brescia
Glitter, collane hawaiane al collo e Raffaella Carrà remixata: la folla arcobaleno parte da piazza Vittoria, con il serpentone che porta il Brescia Pride in giro per il centro storico per almeno due ore. Anche se gli appuntamenti per fare festa fino a notte inoltrata sono molti, disseminati nei locali della città.
I carri con la musica, gli striscioni e il corteo con le bandiere si avviano verso via X Giornate, da dove imboccano corso Zanardelli per dirigersi poi verso il centro storico nord, facendo il giro largo da corso Martiri e via Marsala. La vita del sabato pomeriggio del centro si ferma al passaggio del corteo, che in via X Giornate e in corso Zanardelli si trova a sfilare tra colonne di astanti che riprendono la marea coloratissima con i cellulari.
I manifestanti - secondo la Digos diecimila, secondo gli organizzatori oltre ventimila - sono ventenni, ma non solo, tante persone di tutte le età, compresi bambini e bambine con i loro genitori: tutti pronti a sfilare per ribadire la propria adesione a un'idea di città inclusiva, garante per i diritti di tutte le persone, come ribadiscono gli organizzatori della manifestazione Lgbtq.
I cartelli sui cartoncini colorati o disegnati direttamente sulla schiena dei manifestanti richiamano all'empatia, all'antispecismo, all'uguaglianza. Insomma, il messaggio è uno: «love is love, l'amore è amore», indipendentemente dell'orientamento e dal genere sessuale. Ed è lanciato in aria insieme ai palloncini che raggiungono i residenti del centro affacciati alle finestre per godersi lo spettacolo di una manifestazione che è anche una festa, animata dai coordinatori e dalle coordinatrici spumeggianti sui carri.
Anche il sindaco di Brescia Emilio Del Bono ha sfilato per le vie del centro città, mischiandosi tra i partecipanti. In prima fila anche i rappresentanti di diversi Comuni della provincia, tra cui Ome, Borgosatollo, Roncadelle, Provaglio d'Iseo, Gardone Valtrompia.
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