Caro materiali, Acque Bresciane stanzia 5 milioni per sbloccare i cantieri
Acque Bresciane, società pubblica alla quale è affidata la gestione del ciclo idrico provinciale, stanzia 5 milioni di euro per aiutare le imprese a far fronte al caro materiali.
La determina aziendale «è una risposta straordinaria a una situazione altrettanto straordinaria - spiega il presidente di Acque Bresciane Gianluca Delbarba -, che ha visto sommarsi agli effetti della pandemia quelli inflattivi della guerra».
Destinatari sono più di 50 imprese e fornitori che nel 2022 hanno lavorato ai cantieri di Acque Bresciane. «L'aumento dei costi energetici e dei materiali rischiava di fermare i cantieri e di mettere in ginocchio le imprese a cui abbiamo affidato i lavori, per la maggior parte imprese del nostro territorio - continua Delbarba -. Così, dopo aver avviato un tavolo tecnico con Ance Brescia e aver siglato un protocollo d'intesa su queste tematiche, il consiglio d'amministrazione di Acque Bresciane ha stabilito questi interventi, in linea con quanto stabilito dai Decreti Aiuti e con la realtà del mercato».
L'intervento riconosce percentuali di incremento differenziate per macrocategorie di opere, dalle opere edili ai lavori su reti idriche e fognatura, alle lavorazioni elettromeccaniche ed alle forniture, con incrementi significativi in particolare nelle lavorazioni edili dell'ordine del 25%.
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