Caro bollette, la materia del contendere

Produrre energia dai rifiuti, come avviene a Brescia, è scelta ambientale virtuosa. Va meglio premiata economicamente
Il termoutilizzatore di via Malta - Foto Reporter © www.giornaledibrescia.it
Il termoutilizzatore di via Malta - Foto Reporter © www.giornaledibrescia.it
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Bruciare rifiuti per ricavarne energia, come avviene a Brescia, è una scelta virtuosa da un punto di vista ambientale. Può diventare una scelta sempre più premiante anche da un punto di vista economico? In altre parole: perché non immaginare una norma nazionale, oppure semplicemente un nuovo meccanismo di calcolo tariffario, che premi ulteriormente - anche sul piano dei costi - quei territori che abbiano scelto di investire nella realizzazione di termoutilizzatori?

Perché non andare incontro a quelle comunità che - attraverso un delicato patto sociale e amministrativo, e attraverso una condivisione territoriale non sempre semplice - abbiano deciso di impegnarsi concretamente sulla via dell’economia circolare e della sostenibilità energetica? E ancora: perché il cittadino virtuoso che applica la differenziata e che paga la Tari non deve vedere sempre meglio premiato il proprio impegno anche nella bolletta del teleriscaldamento? Questa la materia del contendere. Domande che non hanno risposte semplici, ma che il dibattito amministrativo deve avere la forza di porsi. Magari con l’obiettivo - virtuoso anch’esso - di provare a fare sistema.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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