Carnevali, due imprenditori a processo per bancarotta

Ha patteggiato un anno e 2 mesi uno dei tre manager accusati del crac da 60 milioni della storica azienda bresciana
Carnevali non esiste più dal novembre del 2017 - © www.giornaledibrescia.it
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Un patteggiamento e due rinvii a giudizio. Questo il bilancio con il quale si è conclusa l’udienza preliminare alla quale erano chiamati, con l’accusa di una bancarotta da 60 milioni di euro, Federico Bani Carnevali, Francesco Bani e Carlo Carnevali l’ex presidente e due consiglieri di amministrazione di Carnevali Abbigliamento, storica azienda bresciana attiva per decenni nel commercio al dettaglio di moda.

A chiudere la sua parentesi processuale già ieri è stato Francesco Bani. Il manager ha trovato con il sostituto procuratore Teodoro Catananti l’accordo per patteggiare una pena a un anno e due mesi che ieri il giudice dell’udienza preliminare Elena Stefana ha ratificato. Strada ancora tutta da percorrere invece per Federico Bani Carnevali e per Carlo Carnevali. Il gup li ha mandati i due imprenditori, difesi dall’avvocato Ennio Buffoli, davanti ai giudici della seconda sezione penale per il dibattimento che inizierà il prossimo 16 novembre.

Secondo la ricostruzione della procura, a vario titolo, i tre avevano distratto 60 milioni di euro al fallimento, provocando un enorme danno ai creditori dell’azienda fallita nell’autunno del 2017. In particolare, procedendo alla scissione parziale con la Germolians Real Estate, avrebbero svuotato l’azienda del suo compendio immobiliare, quindi dei 43 milioni di euro rappresentati da negozi, appartamenti, uffici, box, terreni e ville, con conseguenti perdite di ricavi da affitti ed oneri aggiuntivi a titolo di affitti passivi da riconoscere al nuovo proprietario. Per la procura, inoltre, devono rispondere anche per aver distratto altri 17 milioni di euro, rappresentati in parte dai «crediti mai incassati dal finanziamento diretto o indiretto nei confronti del Gruppo Bani Carnevali spa». Tra questi ci sono i 6,4 milioni di euro derivanti dai crediti tra gli altri derivanti dalla cessione «a favore del Gruppo Bani Carnevali spa della partecipazione nella Passatempo spa».

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