Cardiologa ucraina: «Per non impazzire aiuto i profughi»
Anna lavorava all’ospedale pubblico di Kalush, nella zona occidentale. È scappata per proteggere la sua bambina
La cardiologa ucraina Anna - © www.giornaledibrescia.it
Nella notte tra il 23 e il 24 febbraio carri armati russi sono entrati in Ucraina per un’operazione militare che nel giro di poche ore ha causato bombardamenti in varie aree del Paese, compreso il piccolo scalo civile di Ivano-Frankivsk sul quale i russi hanno lanciando un missile che ha provocato una vistosa esplosione. L’area, ai piedi dei Carpazi, nella storica regione della Galizia, si trova nell’Ucraina occidentale, dunque molto distante dal Donbass. Zona che, fino alla notte dell’invasione
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