Capodanno in piazza, la Loggia preferisce le barriere
Le alternative sul tavolo sono due: il posizionamento di tornelli, oppure uno schieramento di addetti per riuscire a «calmierare» gli ingressi.
L’obiettivo? Garantire la massima sicurezza per la festa di capodanno che la Loggia immagina «come opzione principale in piazza Vittoria», per dirla con le parole dell’assessore alla Sicurezza, Valter Muchetti.
E se è vero che una decisione a riguardo non è ancora stata assunta, è altrettanto vero che il tema c’è, che sarà affrontato in una futura riunione del Comitato per l’ordine pubblico e che il Comune preferirebbe il «piano b». Tradotto: forme di controllo alternative ai tornelli.
A sollevare la questione era stato proprio il prefetto, Annunziato Vardè, che ha definito il piano sicurezza relativo alle feste all’aperto, un decalogo che riguarderà sia San Faustino sia la grande festa in piazza per San Silvestro.
«Nessuna decisione è stata ancora assunta all’interno del Comitato per l’ordine pubblico e la sicurezza - premette Palazzo Loggia per voce dell’assessore Muchetti -. Certo, se ne è parlato genericamente a luglio, nella riunione generale inerente agli eventi gratuiti. Nel frattempo sono arrivate chiarificazioni e direttive più puntuali dal Ministero dell’Interno, soprattutto sul fronte della safety, che è poi uno dei cardini della prevenzione.
Niente tornelli, quindi? «Credo che sia un’opzione di difficile realizzazione e di altrettanto difficile gestione. E credo anche che vista la professionalità di tutte le forze di polizia verrà trovata una soluzione» chiarisce Muchetti. Di certo, l’accesso in piazza nella notte di capodanno sarà all’insegna di direttive ben precise: dai controlli di borse e zaini al divieto di portare con sè liquori o alcolici e bottiglie in vetro. Tutte indicazione che, tornelli o no, prevedono comunque un accesso «ordinato, in diverse file».
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato