Canton Mombello vecchio, sovraffollato e con pochi agenti: l'appello al ministro

È il risultato dell’ispezione della delegazione del sindacato Fp Cgil nel carcere di Brescia, che sottolinea la grave carenza di personale
L'appello dei sindacati rivolto direttamente al neo ministro Carlo Nordio - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it
L'appello dei sindacati rivolto direttamente al neo ministro Carlo Nordio - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it
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Una struttura vecchia, sovraffollata e con una grave mancanza di personale. È il risultato dell’ispezione della delegazione del sindacato Fp Cgil nel carcere di Brescia. A Canton Mombello, riferisce il coordinatore regionale Calogero Lo Presti, la situazione presenta diverse criticità, che incidono anche sulle condizione lavorative del personale di Polizia penitenziaria. Tanto da lanciare un appello al neo ministro della Giustizia, Carlo Nordio, «affinché la città di Brescia abbia un nuovo carcere che sia efficace, efficiente e rispondente ai bisogni di tutti i lavoratori».

Le criticità della struttura

«Salta all’occhio la vetustà della struttura, risalente alla fine dell’800, con le consequenziali limitazioni in materia di spazi di socializzazione e di organizzazioni della attività trattamentali». Resta in evidenza il problema del sovraffollamento: a Canton Mombello si trovano attualmente 320 detenuti, in grave esubero rispetto alla capienza regolamentare di 188.

Oltre la metà dei carcerati sono persone di origine straniera e questo causa «problemi che riguardano la forzata convivenza tra soggetti di nazionalità, razze, etnie, culture e religioni diverse». Secondo il sindacato, non è trascurabile l’alto numero di soggetti psichiatrici o tossicodipendenti i cui comportamenti portano a disordini con conseguenze, anche gravi, nei confronti degli agenti.

I problemi del personale

«Sul versante che riguarda il personale drammatica, se non allarmante, è la situazione dell’organico del personale di Polizia Penitenziaria: su quattro dirigenti di Polizia previsti, è presente solo una Commissaria, in regime di distacco temporaneo per tre mesi, che viene dal carcere di Monza per tre volte a settimana con le funzioni di comandante di reparto. Per quanto riguarda i sottufficiali, su 25 ispettori previsti ne sono presenti appena 3 di cui una distaccata dalla Casa Circondariale di Bergamo; sono previsti 32 sovrintendenti ma ne sono presenti due, di cui una in regime di distacco proveniente dal carcere dell’Isola di Favignana». Ancora più drammatica la situazione di agenti e assistenti: dovrebbero essere 184, sono 166.

«Purtroppo la grave e cronica carenza di personale di Polizia inficia gravemente sulla qualità del lavoro, che risulta essere molto stressante e rischioso per l’incolumità dei poliziotti, e dei servizi».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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