Canton Mombello, detenuto sorpreso mentre usa un telefonino in cella
Colto in flagrante mentre usava un telefonino nella sua cella. È successo ieri a Canton Mombello, il carcere di Brescia, dove un detenuto è stato sorpreso dagli agenti della Polizia pentitenziaria, che da tempo investigavano sulla sua condotta. Per il carcerato del Nerio Fischione, l’organizzazione sindacale SiNAPPe ha chiesto l'invio degli atti alla commissione per procedere ai riconoscimenti del caso.
Cosa prevede la legge
Il possesso e l’utilizzo del cellulare in un istituto penitenziario è proibito dal 2020, da quando - su proposta dell’allora ministro della Giustizia Alfonso Bonafede - il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto legge che prevede una pena da uno a quattro anni per l’introduzione in carcere di dispositivi mobili.
Da quel momento è punibile sia chi cerca di introdurre un telefono in carcere dall’esterno, sia il detenuto che lo riceve e custodisce. Quest’ultimo caso prima era trattato come un illecito disciplinare e sanzionato all’interno dell’istituto, oggi è invece un reato previsto dall’articolo 391-ter del codice penale.
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