Canton Mombello: «Condizioni di lavoro insostenibili»

La protesta dei sindacati della Polizia Penitenziaria fuori dalla casa circondariale dopo la recente rivolta al Nereo Fischione
  • Canton Mombello, la protesta dei sindacati di Polizia Penitenziaria
    Canton Mombello, la protesta dei sindacati di Polizia Penitenziaria
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    Canton Mombello, la protesta dei sindacati di Polizia Penitenziaria
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Disordini, atti di autolesionismo, incendi, gestione di detenuti psichiatrici e tossicodipendenti. E ancora sovraffollamento del 200%, grave carenza di personale e aggressioni ai poliziotti. È la denuncia dei sindacati della Polizia penitenziaria, che in presidio hanno manifestato davanti al carcere di Canton Mombello.

La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata la rivolta del 14 febbraio scorso, durante la quale alcuni detenuti hanno incendiato i materassi nelle celle.

«Condizioni di lavoro insostenibili», lamentano gli agenti, che chiedono alla ministra della Giustizia Marta Cartabia interventi immediati per rimodulare l’attività della Polizia Penitenziaria e per ridurre i numeri dei detenuti nella casa circondariale bresciana. 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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