Cantieri, dalla Regione 50 milioni di euro per i comuni bresciani
La giunta regionale della Lombardia mette a disposizione di Comuni e Province lombarde risorse per 3 miliardi di euro. Di questi, 400 milioni sono destinati direttamente a Comuni e Province per opere immediatamente cantierabili, il resto per altre opere regionali. Fondi, nelle intenzioni dei vertici lombardi, stanziati per favorire l'uscita dall'emergenza economica che seguirà a lungo a quella sanitaria.
Palazzo Lombardia cerca così di dare impulso al lavoro e all'attività delle imprese attraverso un'iniezione di liquidità destinata agli enti locali che consenta la ripresa o l'inizio di lavori di vario genere, sulla scia di modelli che, a voler guardare lontano nella storia, rimandano al «new deal» varato da Franklin Delano Roosvelt per dare nuovo ossigeno agli Stati Uniti dopo il crollo dei mercati del 1929.
«Brescia - dice il presidente Attilio Fontana - riparte dai cantieri. Strade, scuole, viadotti, impianti sportivi, manutenzioni, prevenzione del dissesto idrogeologico e tutte le altre opere necessarie a creare ricchezza e lavoro per una città e un territorio che hanno tanto sofferto in questi mesi. La Lombardia, culla dei liberi Comuni riparte dalle sue radici, dalle sue comunità che in questi mesi hanno resistito alla più grave crisi dal dopoguerra, dai suoi Sindaci che saranno finalmente in condizione di dare risposte concrete ai cittadini».
A Brescia capoluogo, in particolare, andranno 2 milioni di euro. Ai comuni della provincia altri 47,8 milioni, ripartiti per fasce in base alla popolazione residente: gli importi per singolo comune variano per quote pari, rispettivamente, a 100, 200, 350 e 500mila euro.
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