Canti tradizionali e bandiere gialle e azzurre per la festa dell'indipendenza ucraina
Canti tradizionali, abiti tipici e un lungo striscione sullo sfondo di decine di bandiere gialle e azzurre. In un’atmosfera di gioia da una parte e di riflessione dall’altra circa 250 ucraini e ucraine di Brescia hanno sfilato per le vie della città, in occasione delle celebrazioni dell’indipendenza dell’Ucraina, istituita il 24 agosto del 1991 con un atto del parlamento poi approvato da un referendum nel dicembre dello stesso anno. Una festa che oggi cade a sei mesi esatti dall’inizio dell’invasione russa.
«Quest’anno per noi è una giornata quanto mai attuale. Bisogna ricordare la nostra necessità di essere indipendenti», spiegano dal palco ideale sulle scale del palazzo delle Poste in piazza Vittoria.
A sfilare insieme ai membri della comunità ucraina di Brescia anche il sindaco Emilio Del Bono, la vicesindaca Laura Castelletti, l’assessore Marco Fenaroli e le istituzioni religiose di rito ortodosso presenti in città.
Tante le donne, tantissimi i bambini, mentre gli uomini si contano sulle dita delle mani. La sintesi del momento storico che il popolo ucraino sta vivendo sulla propria pelle da sei mesi. «Speriamo di festeggiare qui una seconda indipendenza presto», dice amaramente una ragazza.
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