Canoni da impianti idroelettrici, dalla Regione in arrivo 11 milioni per il Bresciano
Ammonta a oltre 19,8 milioni di euro l'importo dei canoni ordinari sulle grandi derivazioni idroelettriche trasferito da Regione Lombardia alle Province di Bergamo, Brescia, Como, Lecco, Monza e Brianza, Varese e alla Città Metropolitana di Milano, i cui territori sono interessati dalla presenza di grandi derivazioni idroelettriche, corrispondente all'80% delle somme introitate dal Pirellone su tali canoni.
Brescia fa la parte del leone con oltre 11 milioni (11.372.391,03 nello specifico) di cui 6,5 milioni finiranno a 60 comuni della Valcamonica, della Valsabbia e dell’Alto Garda.
A spiegarlo è l'assessore della Regione Lombardia a Enti locali, Montagna, Risorse energetiche e Utilizzo risorsa idrica, Massimo Sertori. «Come comunicato ai sette enti interessati - spiega -, abbiamo trasferito la quota di risorse correnti, pari a 500.000 euro per ciascuno, chiedendo invece, per le risorse per investimenti, di condividere preliminarmente le proposte progettuali che saranno poi oggetto di specifica delibera nel corso del mese di novembre».
«Si tratta - conclude Sertori - di risorse rilevanti, cresciute rispetto all'anno scorso nonostante alcuni gestori le abbiano pagate solo parzialmente, che daranno ossigeno alle casse delle province interessate per coprire le spese di funzionamento, ma anche per sviluppare importanti progetti di investimento in accordo con la Regione».
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