Cani sì, cani no: sulle multe scontro senza guinzaglio

Polemiche on line dopo le multe al parco Manzoni per i cani senza guinzaglio. Diteci la vostra.
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Cani sì, cani no. Cani al guinzaglio, cani liberi di correre. Cani confinati nelle aree (per cani), prati e parchi accessibili senza limiti. E ancora, ben vengano le multe agli indisciplinati oppure no, ci sono altri problemi più gravi. Insomma, come avete capito si parla di cani e delle sanzioni date domenica dalla Polizia locale al parco Manzoni, in città. L’esposto di un residente che allerta gli agenti, cinquanta euro di penale ai padroni colpevoli di aver lasciato i loro amici scodinzolanti senza guinzaglio, uno dei proprietari che si arrabbia e dà generalità false, finendo al comando dopo l’intervento di una seconda pattuglia dei vigili, la polemica che si scatena sulla pagina facebook del Giornale di Brescia una volta uscita la notizia. Una discussione in cui si ritrovano giustizialisti, quattrozampisti e benaltristi.
 
Danila ringrazia, tra l’indignato e l’ironico, «l’inquilino del condominio che ha segnalato l’irregolarità». «Fossero tutti così coscenziosi anche nel segnalare i vari traffici illeciti e porcherie varie...», aggiunge schifata. Seguita da Sandro, che sottolinea «l’ottimo impiego delle forze dell’ordine», da Katiusha che accusa il Comune di voler far cassa, da Stefano che vuole le multe anche «per i ciclisti che non rispettano il codice stradale» o da Fabiana che punta il dito contro «i clandestini liberi che spacciano in stazione».
 
Cecilia rigira la questione sostenendo che al parco deve fare attenzione perché il cane non mangi «tutte le porcherie che l’uomo butta per terra», un filone in cui si inserisce Simona citando dai vetri rotti alle «esche avvelenate». Gli uomini peggiori e più pericolosi dei cani? Lo sottoscrive Luca: «...alcuni esseri umani stanno inquinando l’aria che respiriamo con degli strani mezzi meccanici a 4 ruote che utilizzano per spostarsi più velocemente e comodamente... inoltre quando sono allo stato brado litigano, sbraitano e schiamazzano continuamente! propongo di tenerli tutti al guinzaglio o in appositi spazi attrezzati...». E per Claudia non c’è dubbio: «Quella norma é una immensa cavolata! Tra un po’ dovremo mettere al guinzaglio anche l'aria che respiriamo! Con tutte le cose molto piú serie e gravi che accadono...».
 
Nel lungo e articolato dibattito, in cui non mancano come al solito gli estremisti dell’insulto (purtroppo), la frangia opposta è rappresentata da chi dice «Era ora», capitanata da Il Pedretti. «Ma cosa state dicendo? Che discorsi infantili sono questi? Le regole vanno rispettate, tutte. E poi parliamoci chiaro, a neanche 1 km di distanza c’è un’area dedicata ai cani», sottoscrive Daniele, con Valentina che sostiene (non è chiaro su quali basi) che «il cane più felice (e con la vita più lunga) è il cane al guinzaglio. Sempre». Antonio fa poi notare che «a campo Marte nonostante l’area cani riservata a fianco molti cani scorrazzano felici ed impuniti da anni, per i bambini e per chi frequenta i parchi penso sia più che giusto che vengano tenuti al guinzaglio». Il problema non sono tanto i quadrupedi, ma i padroni: «È giusto che rispettino le regole». Paola ha due cani, «la museruola non gliela metto manco morta», dice, «stanno al guinzaglio, liberi solo nell'area cani, e tenuti sotto controllo comunque anche lì».
 
C’è poi chi si lamenta dello stato delle aree cani in genere e chi, come Luca, propone di dedicare direttamente l’intero parco Manzoni al migliore amico dell’uomo, viste le condizioni: «La mia concezione di parco è un po’ diversa. Lì non vedo panchine, non vedo cestini per la raccolta di piccoli rifiuti, non vedo fontanelle, non vedo bagni pubblici».
 
E voi? Come la vedete? La regola del guinzaglio è troppo ferrea? Serve buonsenso nell'applicarla? I padroni dovrebbero essere più disciplinati? Diteci la vostra. 
 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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