Cani, dna dagli escrementi per multare i padroni: di' la tua

A Malnate l'amministrazione ha deciso di dare battaglia ai padroni di cani che non puliscono gli escrementi. Cosa ne pensate?
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Analizzare il dna negli escrementi dei cani per risalire ai padroni e multarli. È la campagna iniziata a Malnate per combattere l’inciviltà di chi non pulisce le deiezioni lasciate per strada dagli amici a quattro zampe. 

Se nel paese del Varesotto il lavoro preventivo di «schedatura» dei cani attraverso prelievi di saliva costerà 60mila euro - ci sono 2.100 animali iscritti all’anagrafe canina -, a Brescia una soluzione simile si preannuncia improponibile: calcolando un costo di 30 euro ad esame, il saldo complessivo supererebbe il milione di euro, dato che ci sono 41mila cani iscritti.

Il problema però resta. Basti pensare che tra corso Zanardelli, via X Giornate, via Porta Pile, via delle Grazie e via Capriolo il servizio di pulizia degli escrementi è stato potenziato, usando anche getti di acqua calda. Un lavoro che impegna 1.800 ore di lavoro, per un costo stimato di 75mila euro.

Tutto ciò a fronte di dieci multe date nel 2016 in città a proprietari che non puliscono (nel 2015 furono sei, nel 2014 solo due).

Che fare per combattere l’inciviltà dei padroni dei cani? Diteci la vostra.

EMBED [Raccogliere il dna dei cani per multare i padroni, diteci la vostra]

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