Canestri, wi-fi e giochi inclusivi nel «nuovo» parco Primo Maggio di Collebeato
L’estate se ne va e si apre una nuova stagione di restyling per il parco Primo maggio di Collebeato, che dai primi di ottobre sino alla fine dell’anno chiuderà al pubblico per un intervento di riqualificazione. Sotto i ferri finiranno la piastra polivalente e il tratto di vialetto principale non completato durante il precedente step di lavori per il posizionamento di nuovi giochi inclusivi. La piastra verrà illuminata e attrezzata con canestri per il basket e con la rete per la pallavolo.
Tra le novità ci sarà anche l’installazione di una rete wifi aperta, senza la necessità di password per l’accesso. Quanto al vialetto «andremo anche a concludere l’abbattimento delle barriere architettoniche, così potranno accedere al parco senza disagi anche le persone in carrozzina», annuncia l’assessore ai Lavori pubblici Chiara Bertoni. La spesa complessiva ammonta a circa 70mila euro, di cui 48mila frutto di un contributo regionale nell’ambito del bando Sport Outdoor 2021.
«Come Amministrazione abbiamo scelto di intervenire sul parco nonostante il significativo aumento dei costi delle materie prime - spiega Bertoni -, che ci ha portati a dover aumentare la nostra quota di cofinanziamento, così come avvenuto per la sistemazione dei vialetti della corte storica del cimitero».
Le parole dell’assessore cozzano con le critiche di incuria apparse negli ultimi mesi sui social per quanto riguarda il Primo maggio. Da chi sostiene che l’area sia sporca e abbandonata, a coloro che si lamentano per le buche e le radici sporgenti degli alberi, sono numerosi i post rintracciabili su Facebook che parlano di trascuratezza.
«Premesso che in Comune e tramite i canali ufficiali non è mai arrivata alcuna segnalazione - commenta Bertoni -, ci tengo a sottolineare che i cestini del parco vengono svuotati tre volte la settimana e che ogni singolo intervento di riqualificazione dell’area è concordato con la Soprintendenza: stiamo infatti parlando di un parco storico che è considerato ufficialmente un bene monumentale, perciò non possiamo alzarci una mattina e intervenire di nostra sponte».
Sul Primo maggio l’Amministrazione Mazzolini ha redatto tre anni fa un progetto complessivo (ed economicamente oneroso), sempre condiviso con la Soprintendenza, di riqualificazione «dal quale estrapoliamo di volta in volta gli interventi per candidarli a bandi e ricevere i finanziamenti - conclude l’assessore Bertoni -. Dal 2019 ad oggi siamo già intervenuti diverse volte: come può questo essere considerato un segnale di incuria da parte dell’Amministrazione comunale?».
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato