Camusso apre la tre giorni Cgil al Palabrescia
«La strada deve essere unitaria non solo nell’opposizione alla riforma del mercato del lavoro, ma soprattutto nel cambiare l’agenda di questo Paese». A dirlo è il segretario generale Cgil, Susanna Camusso, a margine della festa del sindacato che si tiene fino a domenica al PalaBrescia, rispondendo a una domanda sull’unità sindacale con Cisl e Uil per contrastare la riforma del mercato del lavoro proposta dal governo.
Secondo Camusso «bisogna creare lavoro e per creare lavoro c’è bisogno di risorse e quindi ci vuole una politica fiscale del tutto differente da quella che è stata fatta finora». E questa «è l’agenda sulla quale saremo in piazza il 16 giugno, Cgil Cisl e Uil».
«Va risolto il tema di coloro che sono stati lasciati in mezzo alla strada da una riforma delle pensioni fatta senza norme di salvaguardia» ha dichiarato Camusso sul tema degli esodati. «Noi non ci rassegniamo al fatto che il nostro Paese abbia una riforma delle pensioni che non si misura con il tema della qualità del lavoro e delle sue difficoltà» ha aggiunto, ricordando come i temi pensioni e lavoro siano strettamente legati.
«La riforma del mercato del lavoro non solo non crea dei posti di lavoro - ha aggiunto - ma fatta così sul piano degli ammortizzatori ci rende più difficile attraversare questa stagione di crisi. Sul piano dell’ingresso si è fatto troppo poco per una riduzione della precarietà, per questi bisogna modificarla. E se non ci sono le condizioni per fare una riforma ragionevole si può anche archiviarla: non è obbligatorio fare per forza dei dann».
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