Camera uninominale, il collegio di città e hinterland: numeri e candidati

Il capoluogo, la cintura i piccoli centri: a legarli ci sono i nodi ambientali, dei trasporti, dei servizi
I confini del collegio «Brescia e hinterland», Lombardia 3-U04 - © www.giornaledibrescia.it
I confini del collegio «Brescia e hinterland», Lombardia 3-U04 - © www.giornaledibrescia.it
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Non è il collegio uninominale più esteso ma, per la Camera dei deputati, fra quelli bresciani è senza dubbio il più popoloso. È il Lombardia 3 - U04. Ingloba la città capoluogo e si allarga su ampia parte dell’hinterland: in tutto 37 comuni abitati da 457mila bresciani (oltre un terzo sulla popolazione totale della nostra provincia).

Il centro più popoloso è naturalmente la città capoluogo con i suoi 196mila abitanti, il più piccolo è Longhena con i suoi 561 residenti. Fitta, rispetto ad altre aree della provincia, la presenza di paesi di medio-grandi dimensioni: ce ne sono ben 12 con popolazione compresa fra i 9 e i 15mila abitanti.

La scheda per il collegio della Camera «Lombardia 3-U04»
La scheda per il collegio della Camera «Lombardia 3-U04»

Il territorio presenta un ricco tessuto produttivo e (a sud della città) una forte presenza agricola. Fortissimo - inoltre - il peso di servizi che hanno un deciso respiro sovraterritoriale: dal credito alla scuola, dalla sanità alle utilities.

Tra le comuni emergenze va senza dubbio ricordata quella ambientale. Anzitutto il tema della qualità dell’aria, poi quello dell’acqua e della bonifica dei terreni ex industriali. Infine il fronte della mobilità: intensi flussi giornalieri di spostamento per e dalla città e una rete di trasporto pubblico forte di eccellenze (con molte difficoltàuna metropolitana leggera in crescita di utenti) e appesantita da bilanci in sofferenza per l’extraurbano.

Nonostante la formula crudamente anglosassone del collegio uninominale (un solo eletto, il candidato che raccoglie un voto più degli altri) la sfida dell’U04 è di quelle ad «alta qualità» politica.

I candidati

Candidato sostenuto dal centrodestra è Maurizio Casasco. Candidato indipendente di Forza Italia, medico dello sport (categoria per la quale guida la Federazione italiana e quella europea), imprenditore, è stato a lungo presidente di Api Brescia e fino a pochissimi giorni fa ha guidato la Confapi nazionale (incarico che ha annunciato di lasciare proprio in occasione della candidatura).

Il centrosinistra punta su Roberto Rossini. Esponente Pd, docente di Diritto in un liceo, un lungo impegno all’interno delle Acli per le quali è stato prima presidente provinciale lombardo e poi presidente nazionale.

Il Movimento 5 Stelle corre con Samuel Sorial. Avvocato, associato in uno studio legale internazionale, lunga militanza all’interno del movimento, fratello di Giorgio Sorial (deputato M5S uscente).

Il terzo polo punta sull’esperienza di Guido Galperti. Sindaco di Pralboino negli anni Novanta per la Dc, assessore in Provincia, consigliere regionale con Martinazzoli, senatore e poi deputato per il Pd, consigliere comunale in Loggia e oggi vicepresidente dell’Amministrazione provinciale. Ha aderito a Italia Viva.

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