Caldo e siccità: Brescia è da «bollino rosso»
Brescia è da «bollino rosso»: la nostra città stata inserita nel bollettino del Ministero della Salute con il livello d'allarme massimo. Un'ondata di calore, quella in corso, che dovrebbe durare almeno fino a lunedì con la colonnina di mercurio che domenica potrebbe raggiungere i 36 gradi, ma con una temperatura percepita, a causa dell'alto livello di umidità, di almeno due o tre tacche in più.
Da martedì la situazione dovrebbe iniziare a rientrare nei livelli stagionali, ma il condizionale, quando si tratta di previsioni meteo, è più che mai d'obbligo. Il caldo anomalo si aggiunge così alla siccità che sta mettendo in ginocchio l'intera regione e per la quale il governatore Attilio Fontana ha chiesto al Governo di dichiarare lo stato di emergenza nazionale.
Giugno rovente
Il mese di giugno che si è appena chiuso è il secondo più caldo della storia bresciana, dietro solo a quello del 2003. Il quadro emerge dai dati analizzati da Meteopassione sulle rilevazioni storiche della loro stazione di Ghedi. Sul primo gradino del podio, precisa ancora il sito dell'associazione, rimane il 2003 imbattuto con discreto margine, ma il giugno di quest'anno è sopra, anche se di poco, a quello del 2019 che finisce al terzo posto. Nell'ordine poi ci sono il 2017, il 2021, il 2015 e il 2014.
Una classifica, spiega ancora Meteopassione, che mostra come negli ultimi anni il riscaldamento globale abbia un impatto significativo sulla nostra provincia nel mese che fino a pochi decenni fa era di transizione dalla primavera all'estate. E i primi giorni di luglio, come detto, non promettono niente di buono.
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