Caldo, anche oggi l'allarme dell'Arpa per «disagi forti»
Il caldo continuerà a colpire duro anche nelle prossime ore. A Brescia e in tutta la Lombardia l’allarme è per «disagi forti», come riporta il bollettino dell’Arpa, l’Agenzia regionale per l’ambiente. Nessun sollievo dunque, anzi un nuovo bollino arancione, vale a dire una condizione che può avere effetti negativi sulla salute. D’altronde siamo nel pieno della terza ondata di calore dell’estate 2023, con temperature roventi.
Colpevole di questa terza ondata di calore è l’anticiclone africano, con «le temperature minime e massime che continuano a salire e che raggiungeranno i valori massimi presumibilmente intorno a metà settimana», spiega la climatologa Marina Baldi, del Consiglio nazionale delle ricerche.
A Nord il caldo potrebbe attenuarsi fra giovedì e venerdì, al Centro fra venerdì e sabato, pur restando comunque sopra la media stagionale. «Nessun anno è uguale all’altro: il 2022 - dice il tenente colonnello Guido Guidi - è stato caldo per quattro mesi, quest’anno per due», considerando che maggio e giugno sono stati più freschi e molto piovosi. «Se le previsioni sull’estate 2023 saranno confermate, il caldo di quest’estate potrebbe essere contenuto in due mesi, ma è possibile - conclude - che la persistenza di questa ondata di calore possa rendere l’estate 2023 statisticamente più calda rispetto a quella del 2022». Già adesso i dati dell’Agenzia per l’atmosfera e gli oceani degli Stati Uniti (Noaa), elaborati dalla Coldiretti, indicano che il 2023 «si classifica fino ad ora al terzo posto tra i più caldi mai registrati», con una temperatura di superficie «superiore di 1,01 gradi rispetto alla media del XX secolo».
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