Caffaro, spunta l'ipotesi di una delega alla Regione

Nell'ambito delle trattative sulle competenze per l'autonomia della Lombardia gli enti dovranno discutere anche del quadrilatero del Pcb
Una veduta dall'alto di uno spicchio del Sito di interesse nazionale Brescia-Caffaro -  Foto © www.giornaledibrescia.it
Una veduta dall'alto di uno spicchio del Sito di interesse nazionale Brescia-Caffaro - Foto © www.giornaledibrescia.it
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Una delega operativa alla Regione, così da «velocizzare l'iter burocratico legato alle operazioni di bonifica», ma senza uscire dal Sito di interesse nazionale. Questa la proposta del commissario straordinario Roberto Moreni sulla futura gestione del caso Caffaro

Il dibattito è tornato all'ordine del giorno dell'agenda politica in vista delle prossime trattative legate alle competenze rivendicate dalla Regione sulla scia del referendum per l'autonomia. Competenze nelle quali sarebbe inclusa quella ambientale. «Uscire dal Sito nazionale metterebbe a rischio i fondi - spiega Moreni - mentre affidare una delega amministrativa alla Lombardia potrebbe essere una mossa incisiva e molto più semplice», mantenendo il Ministero come supervisore a cui relazionare di volta in volta.

Il tema sarà comunque da discutere con il nuovo esecutivo, tenendo conto che, in prospettiva, l'idea della Loggia punterebbe a riperimetrare il quadrilatero del Pcb. Mossa, questa, che il Comune intende avviare dopo il piano operativo di bonifica che Aecom sta elaborando per l'area da cui tutto è iniziato: quella su cui sorge la storica fabbrica, in via Milano.

 

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