Caffaro, per il Piano di bonifica nuove indagini in 140 punti
Ancora non basta. Perché il sito è troppo complesso, perché la contaminazione è troppo antica, perché i veleni noti potrebbero essersi appiccicati in antri inesplorati e perché nuovi inquinanti potrebbero essere dietro l’angolo (o, meglio: sotto quei macchinari arrugginiti datati 1906).
Il quadro di riferimento «non è definitivo» e non è sufficiente: bisogna indagare più a fondo. E per farlo, Aecom - la multinazionale che si è aggiudicata il bando europeo per la bonifica della cittadella industriale di via Milano - realizzerà 140 «punti indagine» all’interno della Caffaro. Punti che consentiranno - di pari passo con l’avanzare del progetto - di avere una sorta dI...
Leggi l'articolo completo sul Giornale di Brescia in edicola oggi, giovedì 7 novembre, scaricabile anche in formato digitale.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato