Caffaro, Moreni: «Il lavoro proceda indipendente dai governi»
Ventiquattro mesi rinnovabili: l’incarico di commissario straordinario per il sito di interesse nazionale Brescia-Caffaro è stato affidato dal ministro Gian Luca Galletti a Roberto Moreni, 62 anni, storico dirigente del settore Urbanistica in Loggia ora in pensione.
Un ruolo non remunerato, che ha quali obiettivi, come scrive il ministro, la vigilanza e il monitoraggio. Una figura che deve lavorare e agire per conto del Ministero, assieme al Comune. Un regista delle operazioni di bonifica del sito di interesse nazionale che non è circoscritto alla città.
«Servono un quadro della situazione e un piano di lavoro che prosegua indipendentemente dai governi», ha affermato Moreni in sede di presentazione ufficiale in Loggia.
Moreni, però, si occuperà anche del sottosuolo e della falda. Sotto la sua lente, dunque, ci sarà il Pcb, ma anche i casi di inquinamento da cromo VI.
I fondi per ora messi a disposizione del Commissario ammontano a 11 milioni di euro, alcuni già impegnati su progetti, altri spesi per le analisi e le mappature. Una somma della quale non fa però parte quanto è stato stanziato dal Comune per le bonifiche. Ora si attendono altri fondi ministeriali, novità dalla proprietà della Caffaro e gli sviluppi urbanistici.
«Vogliamo spendere bene i soldi che già ci sono per chiederne altri al Ministero - ha concluso Moreni -. L’incognita più grande è rappresentata dal sottosuolo, dove ora viene pompata l’acqua per evitare il contatto tra la falda e gli inquinati. È una situazione che non può durare all’infinito. Serve una soluzione definitiva».
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