Caffaro, l'udienza preliminare è rinviata al 13 giugno

Ancora un rinvio per il processo sull'inquinamento della fabbrica di via Nullo. In aula dopo la messa in sicurezza della barriera idraulica
Caffaro, la fabbrica - © www.giornaledibrescia.it
Caffaro, la fabbrica - © www.giornaledibrescia.it
AA

Nuovo rinvio dell’udienza preliminare per l’inquinamento alla Caffaro. Il giudice, d’accordo con le parti, ha rinviato l’appuntamento in aula al prossimo 13 giugno, per permettere il completamento dei lavori di messa in sicurezza della barriera idraulica della Caffaro. Lavori che oggi sono stati eseguiti al 90%, è stato spiegato. 

Il 13 giugno sarà discussa l’udienza preliminare a carico dell’ex commissario straordinario Roberto Moreni, di Alessandro Francesconi, Alessandro Quadrelli e Antonio Donato Todisco, rispettivamente direttore dello stabilimento, rappresentante legale dell’azienda e presidente del cda di Caffaro Brescia Srl. I tre devono rispondere di disastro ambientale, deposito incontrollato e omessa bonifica di rifiuti industriali pericolosi. 

Tra gli indagati per cui la Procura ha chiesto il processo ci sono poi Vitantonio Balacco, Marco Cappelletto e Alfiero Marinelli, manager della Caffaro ex Snia. 

In un primo momento era stata coinvolta anche Claudia Lucchiaro, la cui posizione è stata poi archiviata perché ritenuta dalla stessa accusa estranea ai fatti, come precisa il suo legale avvocato Gasparutti: «Il 25 febbraio 2022 la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Brescia ritenendo “infondata la notizia di reato ascritta a Lucchiaro (...)” ne chiedeva al giudice per le indagini preliminari l’archiviazione, poi disposta con provvedimento depositato il 2 marzo 2022».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

Condividi l'articolo

Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato