Caffaro, il consorzio di imprese potrà entrare nel sito già a metà febbraio
Le chiavi della Caffaro saranno consegnate al Raggruppamento temporaneo d’impresa che si è aggiudicato la gara per la prima fase della bonifica con un mese e mezzo di anticipo: entro il 12 febbraio anziché alla fine di marzo.
A confermarlo - durante il sopralluogo di questa mattina, venerdì 19 gennaio - è stato il commissario straordinario del Sin Mauro Fasano, accompagnato dall’assessore regionale all’Ambiente Giorgio Maione, dalla sindaca Laura Castelletti, dall’assessora all’Ambiente in Loggia Camilla Bianchi e dai vertici di A2a Ciclo idrico a cui è affidata ormai dall’1 novembre la gestione della barriera idraulica.
L’occasione ha permesso di fare il punto sullo stato dell’arte: mentre Caffaro Brescia sta proseguendo le attività concordate con Ministero e Procura (l’ultimo orizzonte temporale per la conclusione è fissato per la primavera, anche se tutti restano cauti), A2a sta ultimando la realizzazione delle nuove stazioni di monitoraggio in continuo, che andranno ad aggiungersi a quello già in corso attraverso l’Arpa, l’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente. Per il momento «i valori rilevati a novembre e dicembre sono conformi ai limiti di legge» assicurano dalla multiutility. «L’obiettivo - conferma Fasano - è consegnare l’area di cantiere per febbraio e, dopo i rilievi e la progettazione, vedere le ruspe in azione entro l’inverno».
Regione e Loggia, nel frattempo, stanno lavorando e sondando le varie possibilità normative per iniziare a immaginare un intervento anche all’esterno del sito, sulle aree private. A partire da un’interlocuzione con i cittadini danneggiati direttamente dall’attività della vecchia Chimica.
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