Caffaro, giorni cruciali per capire come frenare una «bomba bis»
Dal 1° aprile i lavoratori non saranno più in servizio. Oggi il tavolo regionale per risolvere il doppio rebus
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L’area è ora affidata a un custode giudiziario - Foto © www.giornaledibrescia.it
E adesso chi si occuperà, praticamente, di mantenere in funzione quella barriera idraulica che tenta di fare da «filtro» ai veleni? Un’operazione determinante e necessaria per non infestare ulteriormente la città, per fare sì che quel cocktail di contaminanti non sconfini dalla cittadella industriale incastrata tra le vie Milano, Nullo e Morosini e non intacchi, ulteriormente e drammaticamente, falda, terreni, acque sotterranee. È questa, oggi, la domanda chiave attorno alla quale ruota l’emerge
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