Cade in piazza Vittoria e perde la causa: rischia il pignoramento
Il gradino di piazza Vittoria finisce in Cassazione. Quel dislivello che passa da dieci a tredici centimetri realizzato dopo la riqualificazione della piazza e che - soprattutto nei primi mesi, ma ancora oggi nonostante le segnalazioni con borchie di metallo poste in un secondo momento - aveva provocato svariate cadute, sarà oggetto di discussione davanti ai giudici della Suprema corte.
A portare la causa davanti agli Ermellini è l’avvocato Guido d’Aprile che - insieme all’avvocato Paola Cattaneo - difende un’anziana, vittima di quel dislivello.
La donna, dopo la caduta, avvenuta nell’aprile del 2014, poche settimane dopo la riapertura della piazza in seguito alla ristrutturazione, aveva vinto la causa contro il Comune di Brescia, riconosciuto come responsabile dal Tribunale per non aver correttamente segnalato quel gradino.
Il Comune di Brescia però ha impugnato quella decisione e in appello ha vinto la causa. Ora la parola passa alla Cassazione, mentre la signora, in caso di sconfitta, rischia il pignoramento dei beni per pagare le spese legali.
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