Caccia ai fratelli del massacro, sparatoria e ostaggi

I due si sono barricati all'interno di un'impresa dopo una sparatoria con le forze dell’ordine
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La fuga di Said e Cherif Kouachi sarebbe alle battute finali: i fratelli, ritenuti responsabili del massacro alla redazione di Charlie Hebdo, si trovano in queste ore asserragliati in un’impresa che produce segnaletica stradale, nella zona di Dammartin-en-Goële, a una quarantina di km a nord-est di Parigi.

I due si sono barricati all'interno dopo una sparatoria con le forze dell’ordine che ha provocato una ventina di feriti e, secondo le informazioni della tv i-Télé, avrebbero preso in ostaggio almeno un dipendente di una delle società. Si tratta di una zona industriale, situata nei pressi dell’autostrada A8. Chi lavora negli stabilimenti vicini resta chiuso all’interno, mentre gli elicotteri della polizia francese stanno già sorvolando sulla zona.

Durante tutta la notte era continuata la caccia ai due fratelli Kouachi, ma più a nord, nel dipartamento dell’Ausne, all’interno di una vasta foresta, non lontano da una stazione di servizio dove un benzinaio aveva riconosciuto i due uomini a bordo di un’auto, nella mattina di giovedì. La zona rurale e con una popolazione ridotta, soprattutto di anziani coltivatori, era stata setacciata per ore e ore. Ma inutilmente: i due fratelli, probabilmente, erano già fuggiti da lì, spostandosi verso la capitale. Stamani, non lontano da Dammartin-en- Goële, un furto di auto era stato segnalato. Poco dopo è arrivata la segnalazione della presenza dei fratelli nella zona industriale, poi la sparatoria e l’assedio.

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