Bus assalito, «agguato vile». Il Brescia: fatti inaccettabili

L'assessore vicentino Dalla Pozza era su uno dei bus assaliti: «La trasferta era a rischio». Il Brescia condanna l'assalto degli ultrà
  • L'assalto al pullman vicentino
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    L'assalto al pullman vicentino
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«Un agguato vile e studiato nei dettagli». A dirlo è Antonio Dalla Pozza, assessore del Comune di Vicenza, che si trovava a bordo di uno dei mezzi colpiti ieri sera dagli ultras del Brescia.

 «Il gruppo dei pullman è stato preso d’assalto, nella tangenziale tra lo stadio e il casello autostradale, da decine di tifosi all’altezza di una rotatoria, proprio nel momento in cui erano costretti a rallentare - prosegue Dalla Pozza -. Non c’è dubbio che l’obiettivo era di cercare lo scontro fisico, ma sono stati bravi gli autisti, nonostante i parabrezza rotti, a non fermarsi e a proseguire la corsa. Alla fine ben cinque pullman hanno riportato danni ingenti». 

«Sono un vecchio tifoso del Vicenza - conclude il politico vicentino - e ricordo che da sempre la trasferta di Brescia rappresenta un potenziale pericolo. Per questo motivo anche questa volta avevo evitato di spostarmi in auto ma di andare in pullman per sentirmi più sicuro». 

Nel frattempo il Brescia Calcio ha espresso «il proprio sgomento» per quanto accaduto ieri sera. «Consideriamo l’accaduto inaccettabile e auspichiamo, anche al fine di proseguire più efficacemente nel lungo e difficile percorso di risanamento e rilancio delle ambizioni della Società, anche a tutela dell’immagine dell’intera nostra tifoseria, che tali inqualificabili episodi non abbiano più ad accadere». La società ha inoltre espresso «solidarietà al giovanissimo tifoso vicentino ed ai suoi familiari nonché all'agente rimasto contuso negli incidenti».

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