Broletto: «L'Ufficio elettorale ha operato in piena trasparenza»

Consiglio provinciale, una nota della Provincia sottolinea che la riapertura delle buste dei voti è avvenuta secondo le regole
Lo stemma dell'Amministrazione Provinciale di Brescia a Palazzo Broletto - Foto Marco Ortogni/Neg © www.giornaledibrescia.it
Lo stemma dell'Amministrazione Provinciale di Brescia a Palazzo Broletto - Foto Marco Ortogni/Neg © www.giornaledibrescia.it
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Il presidente della Provincia, Samuele Alghisi, al momento della proclamazione del nuovo Consiglio provinciale ha tenuto a chiarire la correttezza dell'operato dell'Ufficio elettorale che ha sovrinteso alle operazioni di scrutinio. Ma ha affidato anche ad una nota il chiarimento circa alcuni aspetti centrali rispetto alle polemiche che hanno accompagnato il dopo voto, con la disputa tra i due candidati della lista di centrosinistra Gianbattista Sarnico (in un primo momento primo dei non eletti e poi invece effettivamente tra i proclamati) e Gianmaria Giraudini (che si è visto escludere dopo essere risultato inizialmente tra gli eletti).

«Ritengo necessario precisare che l’Ufficio elettorale, diretto dal Segretario provinciale dott.ssa Maria Concetta Giardina e composto da funzionari della Provincia di Brescia, ha operato con tempestività e trasparenza, attenendosi alle norme di legge» si legge nella nota, in cui si precisa che la disciplina specifica delle operazioni di scrutinio è dettata dalla legge 56/2014).

Lo stesso Alghisi, nel ribadire che la legge affida all'Ufficio elettorale anche il compito di accertare l'esito del voto, sottolinea come una circolare del Viminale (32/2014) «espressamente riconosce a detto ufficio anche il potere di decidere reclami e contestazioni e correggere errori materiali».

Inoltre il presidente della Provincia ha voluto chiarire che l'apertura della busta contenente i voti della Lista 2 nella sottosezione 2 è avvenuta alla presenza dell'intero Ufficio elettorale, composto oltre che dal segretario del Broletto anche da altri due funzionari della Provincia. Per Alghisi, insomma, tutto si è svolto secondo le regole: circostanza questa che potrebbe allontanare la prospettiva di un ricorso al Tar, già prospettato dall'escluso sindaco di Villa Carcina Giraudini.

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